Deciso finalmente di andare a visitare Isola della Cona, alla foce dell'Isonzo, preparo tutta l'attrezzatura e, di buon mattino, parto per fare i circa 150 Km che mi dividono. La giornata è buona, guido tranquillo fino ad arrivare a destinazione, cominciando a gustarmi il paesaggio intorno. Ho portato anche un 50mm f1,4 acquistato per circa 15euro nel mio ultimo viaggio in Giappone, ripulito e fornito di adattatore Canon.
La prima foto mostra una rapida veduta dal primo piccolo museo che si incontra nel parco, ma non è che l'inizio. Non posso non fare i complimenti per l'ottima tenuta del parco, pulito e grande, c'è molto da camminare. Mi avvio lungo uno dei due sentieri principali....e qui il disastro: dopo poche centinaia di metri di cammino, non avendo fissato la base del cavalletto al tele che, staccandosi, cade dalle mie spalle fino a terra...respiro bloccato per qualche secondo, poi controllo rapidamente lo specchio primario: nessun danno fisico per fortuna ma scollimazione degli specchi garantita. Risultato...nessuna delle foto è perfettamente a fuoco come avrei voluto, ed i risultati sono purtroppo evidenti. Le foto a seguire non offrono il miglior dettaglio...peccato.
A seguito di questo, ho sicuramente imparato una buona lezione riguardo il "trasporto" dell'attrezzatura, ma ho anche effettuato la mia prima collimazione, procedura che avevo sempre considerato tabù ma che invece permette di mantenere una ottima qualità delle foto, e che andrebbe eseguità con periodicità. So già che i puristi delle lenti stanno storcendo il naso, ma ripeto che per me il catadiottrico è una filosofia che non intendo cambiare, almeno finchè non mi verrà dimostrato (senza polemiche, per favore) che esiste un cannocchiale di pari qualità, caratteristiche e costo del mio C5.
Se avessi avuto già qualche esperienza a riguardo, avrei potuto tentare una collimazione sul posto, ma ormai...comunque la sera stessa ho approfittato del cielo stellato per eseguirla, seguendo la guida Celestron. Giorno seguente, vari scatti di prova tra cui uno storno a circa 25 metri, con sole basso al tramonto, dove ho potuto rivedere la giusta definizione del C5.
Cosa dire...l'isola della Cona è assoutamente un ottimo posto dove andare a scattare fotografie. Ho avuto anche modo di incontrare altri appassionati (puristi) della fotografia, con cui scambiare idee ed opinioni. Mi manca da percorrere il sentiero più lungo, quindi tornerò di certo.
Tutte le informazioni su www.isoladellacona.it/