giovedì 31 marzo 2022

BARLOW BAADER 2,25x come duplicatore di focale Canon DIY

A volte mi annoio. E quando mi annoio, penso e ripenso a come combinare qualcosa di stravagante. 

Per esempio, come realizzare un duplicatore di focale fotografico con una Barlow astronomica.

Era da un pò che la Barlow della Baader attirava la attenzione, cercando di capire come avrei potuto sfruttarla meglio. E dato che ultimamente mi stavo annoiando parecchio, con un pò di fantasia ho deciso di mettermi al lavoro utilizzando quello che avevo a disposizione in casa, curioso di vedere cosa sarei riuscito ad ottenere.

La lente Barlow 2.25x della Baader

Di prove della Barlow 2.25x Baader potete trovarne molte in rete, è di dimensioni molto contenute e questo mi ha fatto immaginare il possibile adattamento. Ho pensato di utilizzare degli anelli macro con innesto Canon EOS, regolabili in lunghezza, potendo fare poi le prove necessarie per trovare la messa a fuoco ad infinito. Per bloccare la lente ho utilizzato del neoprene, cercando di fare un taglio circolare più preciso possibile (ma comunque stretto per comprimere la lente). Ho realizzato due anelli da 5mm di spessore in modo da avere una presa perfetta tra distanziale e lente. Vi assicuro che non si muove di un solo millimetro neanche colpendolo, il neoprene è perfetto, oltre ad essere di colore nero e quindi oscurante.

 Come è mia abitudine, il primo lavoro è sempre esteticamente   pessimo (e poi di solito rimane cosi), ma quello che mi interessa è che funzioni! Ora, il problema successivo è stato calcolare le distanze: è bastato muoverlo leggermente fino a trovare la messa a fuoco ad infinito, ma bisogna dire che il Baader nasce anche per essere montato su un adattatore T2 alla fotocamera, per usarlo a fuoco diretto, e questo ha facilitato le cose. Provandolo su un obiettivo 35mm vintage (con adattatore EOS), ho riscontrato una "compressione" della messa a fuoco, cioè raggiungevo il fuoco infinito già a metà corsa, ma il mio scopo è usarlo sul Kowa e le prove le lascio alla fine del post. Un altro problema è che gli anelli utilizzati sono connessi a vite, quindi non è detto che nel  montaggio finale la fotocamera sia dritta... beh, su questo sono stato fortunato, stringendo gli anelli ho ottenuto un angolo di pochi gradi, ho lasciato quindi leggermente allentati gli anelli che ho poi bloccato con del nastro nero, cosi non rischio di far cadere per terra nulla. Ovviamente questo è ancora il lavoro di prova, la mia idea sarebbe quella di utilizzare dei distanziali con contatti elettrici e collegare poi un obiettivo da duplicare, per vedere come si comporta, sia con attacco Canon (con il Sigma MC-11), sia con Sony.

come si presenta il duplicatore lato obiettivo

Questo invece è il lato fotocamera, prima dell'adattatore Canon Sony

Ho fatto degli scatti di prova a circa 20 metri ed ho utilizzato per il confronto un vecchio duplicatore KENKO 2X TELEPLUS MC7, di cui conosco già i difetti. Tanto per avere un'idea delle dimensioni finali del duplicatore DIY, aggiungo alcune foto:


Duplicatori a confronto: Kenko vs Baader DIY lato obiettivo


Lato posteriore. La Baader è davvero molto stabile, è bastato fare dei fori più piccoli.

Per le dimensioni ci siamo, regolare l'altezza della Baader non è un problema ed il neoprene schiacciato all'interno degli anelli comprime la lente mantenendola davvero ferma.

Ma.... i risultati?

Ho fatto quattro scatti: uno con il Kowa a 500mm, uno con Kenko 2x, uno con Baader 2.25x e poi uno con entrambi (potevo forse resistere??); poi ho ritagliato le quattro foto in modo da avere tutte lo stesso dettaglio; hanno misure diverse ma il confronto vuole mostrare se è meglio duplicare oppure ritagliare.
Tutte le foto (da RAW) hanno NITIDEZZA (sharpen) = 0 e regolazioni di luminosità standard


PRIMO SCATTO: Kowa 500mm F/8, 1/500sec, ISO100

Kowa 500mm f/8




SECONDO SCATTO: Kowa 500mm F/8 + KENKO 2x, 1/160sec, ISO100
Kowa + Kenko




TERZO SCATTO: Kowa 500mm F/8 + BAADER 2.25x DIY, 1/100sec, ISO100
Kowa + BAADER




QUARTO SCATTO: Kowa 500mm F/8 + KENKO 2X + BAADER 2.25x DIY, 1/100sec, ISO500
Kowa+Kenko+Baader


... c'è un ospite sul bullone.

A occhio sembra che il Baader vada molto meglio del Kenko. Ma anche la combinazione dei due restituisce un buon risultato, considerato che è ancora da lavorare in post produzione.
Ora i ritagli, che sono solo dimostrativi e sono presi direttamente dagli scatti precedenti:


Kowa 500mm


Kenko 2x



Baader 2.25x


Kenko + Baader




POSTPRODUZIONE del 3° scatto

Post Produzione Baader

Sono tutti scatti validi, ma il miglior rapporto luce/qualità, contrasto, dettaglio mi sembra ancora il Baader.

Bene, le conclusioni....


è un buon duplicatore, pensato e ottimizzato per essere collegato ad altri obiettivi Baader. Per questo non mi sarei aspettato questo risultato. E poi, il fai-da-te da sempre soddisfazione. Ho voluto fare un esperimento tanto per divertirmi un pò, e per essere sinceri ho impiegato più tempo a fare gli scatti che a realizzare il duplicatore, quindi davvero semplice.



Ora però sto seriamente pensando di montarlo su tubi macro NON a vite, con contatti elettrici possibilmente Sony e poi provare con degli obiettivi tradizionali, sono davvero curioso di vedere come potrebbe rispondere un Tamron 28-75 f/2.8...


Considerazioni finali...

Penso che la distanza dal sensore si possa ancora regolare per ottimizzarla al Kowa, farò altri scatti per valutare.

Poi, insieme al neoprene, vorrei realizzare due spessori rigidi in plastica posizionati sopra e sotto il neoprene stesso, che permetta di mantenere la lente in posizione perfettamente centrata e allineata, sfruttando magari la filettatura per gli obiettivi.

Provata sulla Sony A7II in full frame vignetta, quindi solo per APS-C.

Ovviamente, in attesa di realizzare questo post ho fatto altri scatti all'aperto con entrambi i duplicatori (oltre 3000mm equivalenti), per ora soltanto su soggetti fissi a lunghissima distanza. Non vorrei spoilerare troppo, ma nel prossimo post vorrei parlare della tecnica astronomica multiscatto per eliminare le aberrazioni dell'aria, che ho già provato e vi posso assicurare che il primo soggetto testato a 7,5 Km è stato più che una sorpresa. Ne parleremo meglio...

Spero che il post vi sia piaciuto, come al solito declino ogni responsabilità se volete imitarmi, ma se qualcuno vuole farlo realizzando un video su YouTube, se nominasse questo blog ne sarei felice. 

E lo stesso vale se condividete il post, questo blog nasce per divertirsi insieme e anche per non farvi fare errori che ho già fatto io....

Grazie a tutti, al prossimo post!