martedì 2 marzo 2021

....si ricomincia.


Dedicare di nuovo qualche ora ad una uscita presso l'Oasi di Gaggio è stato bello. Dopo molto tempo, finalmente. La domenica pomeriggio non è il massimo per fare fotografie, molta persone approfittano per una passeggiata e gli animali si allontanano. Ma i cormorani sono tranquilli sugli alti rami e un soggetto fermo è perfetto per il digiscoping. Si, perché ho voluto ricominciare da quello che è stato l'inizio di questo blog, ben 11 anni fa, dove la curiosità e soprattutto il divertimento mi hanno permesso di conoscere molto di questa tecnica fotografica. Ma questa è la prima volta che provo il digiscoping attraverso la lente di un telefono, tecnica che ormai possiamo considerare privilegiata per la qualità dei files che riescono a fornire gli ultimi prodotti nati.

La configurazione non è diversa dalle ultime volte a parte per il video: il buon caro Kowa, diagonale a specchio, oculare Baader Zoom 8-24 e supporto per mantenere il telefono. 

Questa è la foto ottenuta con il 500mm e Sony a6400 senza ritaglio, per dare un'idea della distanza.

Il diagonale utilizzato è a specchio, del tipo economico. Sto studiando una valida alternativa per spremere fino all'ultimo pixel di definizione, forse il Baader T2  90° con prisma Zeiss, ma considerato che è un prodotto per astronomia, devo valutarne i reali vantaggi nell'osservazione terrestre. Decisamente pessima esperienza con il 45° a prisma di Amici che possiedo: comoda la visione corretta ma è uno schema ottico inadeguato al digiscoping, troppa perdita di dettaglio. Lo userò soltanto per osservazione.




Ed ecco il risultato finale, dopo leggero crop ( l'iphone SE vignetta ) e un po di contrasto in più.  Per ora solo un test, la qualità dell'SE non è il massimo, preferisco decisamente la buona Canon S120 che ancora si difende molto bene, ma è un risultato che rappresenta una gran voglia di ricominciare a vivere la natura da vicino.

Prossimi esperimenti, video in proiezione di oculare e Sony a6400...proviamo il 4k?