domenica 14 agosto 2011

riflessioni personali

Ho sempre concentrato il mio tempo nel digiscoping alla ricerca della configurazione perfetta a basso costo, cosa indispensabile nel digiscoping. Ho sempre pensato, infatti, che se volessi solo ottenere fotografie perfette ad ogni scatto, forse dovrei orientarmi verso l'acquisto di teleobiettivi costosissimi ed altre cose simili. Ma, chi segue il mio blog, sa che mi piace creare adattatori, riduttori di focale e quant'altro possa migliorare le mie fotografie. So che basterebbe comprare un meraviglioso Swarovski, un cavalletto Manfrotto e magari una fantastica Canon 1D markIII, ma...
Quando ho visto per la prima volta un famoso sito di digiscoping, ho sinceramente preso paura per il costo finale dell'attrezzatura. Si parlava allora di più di 6mila euro tra macchina, cannocchiale, treppiede e accessori vari. Questa era sicuramente la punta di diamante del digiscoping, ma assolutamente fuori portata a chi voleva iniziare questa tecnica piena di fascino. Le foto ottenute? disarmanti per la meravigliosa qualità, inimitabile con costi non inferiori alla metà dell'attrezzatura..chiunque rinuncerebbe dopo il primo scatto fatto in un binocolo. Ho cercato così di capire meglio cosa significa per me digiscoping, e credo che alla base di tutto ci sia l'economicità della cosa. Ottenere ingrandimenti così elevati con costi così bassi significa veramente avvicinare anche chi, con una semplice compatta, vuole tentare la foto naturalistica. Così, continuo la mia avventura tra adattatori autocostruiti e ingrandimenti al limite della qualità. Sicuramente, nel tempo ho aumentato il valore e la tecnologia della mia attrezzatura ( basta seguire i miei post a ritroso), e sicuramente un giorno comprerò anche io uno Swarovski o Kowa (ah, preferirei), ma quando arriverò a quel punto spero di aver accumulato sufficiente esperienza da poterne apprezzare l'acquisto.
Per ora, sono sinceramente soddisfatto dei risultati ottenuti...
Bene, veniamo alle foto. Uscita sul Sile, tra Casier e Casale sul Sile. Una bella passeggiata di mattina, aria fresca e tranquilla fino alle 9,30 circa, poi assembramento di gente e polvere di biciclette in corsa. Le foto pubblicate sono un riassunto delle ultime uscite nella zona suddetta, il Martin Pescatore è diventato il mio assillo, ogni volta lo vedo volare vicino ma poi lo trovo sempre in quella curva del fiume che misura circa cento metri di larghezza. Riuscirò prima o poi a fotografarlo da vicino, a meno di 30 metri, intendo...










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