domenica 2 luglio 2023

Oltre la foschia - L'infrarosso

Con questo post, si inizia a parlare di infrarosso. E lo facciamo con una serie di test che ho intenzione di fare ora e nei prossimi post, per capire meglio come funziona il tutto. E' infatti da un po di tempo che scatto con delle macchine da me modificate ottenendo risultati davvero interessanti, sia con i colori falsati sia con il bianco e nero. 

La prima modifica l'ho fatta ad una vecchia compatta panasonic, ma non permetteva il salvataggio del file RAW e quindi ho abbandonato la cosa per un pò. Fino a quando ho rispolverato la mia Canon 550D che non usavo più per via di un difetto sul pulsante di scatto, quindi mi sono fatto coraggio ed ho iniziato lo smontaggio. Un buon banco di prova davvero, con tutte le difficoltà che una reflex mostra in fase di scatto e che non elenco ora. 

Trovata infine un'ottima occasione, ho deciso di modificare una Sony A6000 per avere in un colpo solo batterie ed obiettivi compatibili che le macchine che ora possiedo. La modifica è reversibile, oppure si usa un filtro UV-IR e ritorna a funzionare come una normale fotocamera.

A livello artistico è decisamente d'impatto, si creano dei contrasti caldo-freddo davvero fantastici. 

una veduta dalla cima del monte Pizzoc, a 1560m - Sony A6000 - Filtro 590nm - Pentax Asahi 28mm f/8

Nonostante il web sia pieno di fotografie molto belle, non sono ancora riuscito a togliermi molte curiosità e dubbi su questa tecnica, una per tutte se e quanto l'infrarosso può penetrare la foschia.

E cosi, dopo una bella mangiata alla malga Coda di Bosco al Titti (che consiglio), ho approfittato della veduta nella vallata per fare un confronto diretto.

Le macchine provate sul campo sono una Sony a6400 vs una a6000 Full Spectrum, entrambi da 24 Megapixel. Sotto l'aspetto tecnico del sensore possiamo considerarle molto simili, di fatto questo mi ha permesso di eseguire degli scatti con lo stesso obiettivo, un Pentax 28mm f/3.5 con attacco M42. La scelta di un obiettivo vintage è data dal fatto che queste ottiche hanno uno strato antiriflesso meno filtrante alla gamma infrarossa ottenendo risultati migliori, ma ci sarà spazio anche per una prossima prova a confronto.


sony a6400 color



Sony A6000 - filtro rosso


A6000  - filtro IR 760nm


A6000 - filtro IR 850nm

Negli scatti sopra, anche se ridotti in qualità per motivi di dimensioni, si apprezza subito di quanto si vede più lontano, ma è pur vero che lavorando in questa frequenza usiamo solo 1 pixel su quattro (nei sensori Bayer ci sono 2 verdi, 1 blu e 1 rosso) e ci troviamo quindi con una risoluzione inferiore. Cosa è meglio allora? diciamo che si ottengono due cose diverse e che sarebbe interessante poterle combinare in stacking.


Nelle successive foto ho ritagliato una parte con dei punti di riferimento direttamente da quelle a dimensione intera per apprezzare meglio i dettagli:

1/200 sec


Rosso - 1/320sec


1/125sec - IR 760nm



1/30sec - IR 850nm

La foto a colori è in modalità neutra e anche le altre non hanno subito ritocchi di luminosità o contrasto.

Gli ISO sono impostati a 100, foto da cavalletto, diaframma tra f/8 e f/11, con i tempi riportati in didascalia. Si nota l'aumento dei tempi nella frequenza estrema, ma sono comunque da prendere come indicativi. 

L'adattatore è stato realizzato da me, inserendo un alloggiamento per dei filtri da 30,5 dentro un adapter Sony-Canon, ma anche per questo ci sarà un post dedicato.


Risultati? già con il filtro rosso si vede meglio, ma credo che la migliore sia a 850nm. Parliamo di distanza, non di dettagli, purtroppo quelli sembrano più "impastati". La prossima prova che vorrei fare è capire se c'è differenza tra rifrattore e riflettore e cercare di capire quanto blocca il vetro rispetto allo specchio.

Un saluto, alla prossima!