lunedì 1 giugno 2015

Via la polvere dal Celestron C5

Ogni tanto mi piace rispolverare i vecchi scatti, ci si rende conto dell'esperienza accumulata, degli errori e delle soluzioni trovate. Ricordo quando passai dal catadiottrico alla lente, il mitico Baader Scopos. Facendo questo passaggio mi resi subito conto della differenza di dettaglio delle foto e questo mi fece accantonare il Celestron per un bel po. Ma ovviamente si trattava di due ottiche completamente diverse, la differente lunghezza focale (400mm vs 1250mm) e apertura (f/6 vs f/10) mi dava modo di lavorare meglio, ma questo non significava che il buon Celestron non sapeva fare il suo lavoro. Considerando il rapporto qualità/prezzo, il C5 è fantastico.
E così nei giorni scorsi ho riaperto la valigetta e ho provato a fare qualche scatto con la Sony a6000, fotocamera che mi da un ottimo ausilio con il manual focus grazie alle comodissime funzioni di focus peaking e zoom 11x direttamente nel mirino, riducendo drasticamente i tempi di regolazione per lo scatto. 

Passero, Celestron C5+Sony A6000, distanza oltre 15 metri, leggero crop

Le giuste condizioni di luce ed una buona collimazione sono elementi indispensabili, si sa. Importante avere anche un buon cavalletto stabile per ridurre al minimo le vibrazioni, ma alla fine le soddisfazioni ci sono eccome.
Una delle cose più importanti di un sistema catadiottrico è l'assenza di aberrazioni cromatiche che si hanno con le lenti, ma di contro ha uno sfocato a "rondelle", tanto odiato da molti. Francamente credo che dipenda molto dalla foto, in quella sopra dove lo sfondo è omogeneo, non si presenta questo effetto particolare, ma anche in quelle a seguire non disturba affatto.

Tortora, C5+Sony A6000, oltre 10 metri, crop verticale
Non vi nascondo il gran divertimento che provo nel lavorare con questo sistema, un sistema estremo senz'altro, utilizzabile solo in certe occasioni, ma che permette di fare delle foto che altrimenti richiederebbero ottiche moltiplicate e costose. 
Ripeto, e questo è importante, si parla di rapporto qualità/prezzo. 
Sono contento di non aver venduto il C5. Leggero e dall'ingombro contenuto, permette ottimi scatti a distanza senza disturbare troppo il soggetto, lo porterò più spesso nelle mie prossime uscite.






















Gli scatti a seguire sono presenti anche in vecchi post di qualche anno fa, hanno solo subito una nuova postproduzione al computer e li ripropongo sotto nuova veste. Buona visione.

Luì Piccolo, C5+Canon550D, oltre 10 metri, no crop


Api e fiori, C5 + Canon550D, distanza di messa a fuoco minima circa 5 metri no crop
Lui piccolo, C5 + Canon550D, oltre 10 metri no crop
Aironi Cenerini, preparazione del nido. C5+Canon550D, Distanza circa 70 metri (google Earth), da una sponda all'altra del laghetto Oasi di Gaggio, capanno Airone. No crop.

Nitticora, C5+Canon550D, Distanza circa 80 metri (google Earth), da una sponda all'altra
del laghetto all'Oasi di Gaggio, capanno Airone. Presenza di vapore acqueo. No crop.

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