lunedì 27 maggio 2013

fuoco diretto Vs digiscoping

Meglio fuoco diretto e poi crop, oppure digiscoping?
Quando ho iniziato a scattare in digiscoping con il mio Maksutov 90/1250, la scoperta di poter ottenere così tanti ingrandimenti in maniera tanto semplice mi ha riempito di entusiasmo. Ho così intrapreso un cammino fatto di esperimenti e prove, dedicando tanto tempo ed energie alla ricerca della condigurazione ottimale: tanta focale e ottima qualità. Ma a distanza di tempo, la passione per l'ottica ha lasciato il posto alla passione faunistica, portandomi a ricercare più la qualità e la definizione per poter apprezzare meglio gli esemplari fotografati.
Tuttavia, la curiosità di fare una prova tra digiscoping e fuoco diretto c'è sempre stata, quindi ho voluto fare un semplice test. Dando un'occhiata alle cinque foto in sequenza viene naturale pensare che per ottenere più dettagli del soggetto è sufficiente usare ingrandimenti maggiori, ma alla fine del test qualche sorpresa c'è stata.

Premetto che questo test è solo per soddisfare una mia curiosità, che il mio sistema digiscoping non è lo stesso di tanti altri, che l'oculare utilizzato è adattato al cannocchiale in maniera artigianale e non previsto in configurazione di fabbrica, e che quindi il risultato ottenuto in questo test è senz'altro diverso da altre configurazioni che possono dare risultati migliori e/o comunque diversi.

Kowa TP556, Baader Hyperior Zoom, Canon 50mm f/1.8 e Canon 550D. A destra i due adattatori TX07 e TX10
L'attrezzatura interessata è un cannocchiale Kowa Prominar telephoto lens, un adattatore Kowa 350mm TX07, uno 500mm TX10, un adattatore Nikon/31.8mm, un raddrizzatore prismatico Celestron, un oculare Baader Hyperior Zoom 8-24mm, un obiettivo Canon 50mm f/1.8.


350mm fuoco diretto

500mm fuoco diretto


20x digiscoping

41x digiscoping

62x digiscoping

Le foto sopra, postate senza crop per mostrare gli ingrandimenti, sono state scattate in priorità di diaframma, con ISO fisso a 100, esposizione -0.3EV, lasciando decidere alla macchina i tempi di scatto. Solo nella prima foto l'esposizione è a 0EV, ma per mio errore.
 Le configurazioni a confronto sono due a fuoco diretto (350mm f/4 e 500mm f/5.6) e tre in digiscoping (24mm, 16mm, 8mm su obiettivo Canon 50mm f/1.8) con diaframmi a tutta apertura.
L'oggetto fotografato è un barattolo di latta a 10 metri. Le foto sono state scattate in RAW, lavorate in TIFF e quindi trasformate in JPG per essere pubblicate sul blog.

350mm f/4 fuoco diretto, 1/2500sec

500mm f/5.6, 1/2000sec

digiscoping, 24mm (20x), 1/400sec

digiscoping, 16mm (41x), 1/200sec

digiscoping, 8mm (62x), 1/100sec

Dato che lo scopo di questo test è capire dove posso ottenere la qualità migliore, ho fatto un crop di pari "area" a prescindere dagli ingrandimenti. Finora, le foto a fuoco diretto hanno dato la meglio, senza contare che i tempi sono molto più rapidi, permettendo quindi scatti migliori a parità di luce.
 Ma si sa, nella fotografia digitale non è "reato" migliorare un po definizione, contrasto e colore con i vari software di fotoritocco, soprattutto nel digiscoping. Quindi ho voluto tentare un miglioramento tra le tre configurazioni tipo: 500mm, 20x e  62x.

500mm


20x

60x 
Pessimo tentativo di miglioramento...
Contrasto, luminosità, maschera di contrasto e riduzione rumore sono stati usati nella configurazione digiscoping. Soltanto luminosità e contrasto in quella a fuoco diretto. Anche in questo caso, mi sento di dover dire che a fuoco diretto è migliore del 20x e del 60x, senza dimenticare l'enorme differenza dei tempi di esposizione. 

Riassumendo.....

nella configurazione provata, la soluzione a fuoco diretto è risultata la migliore. Ovverosia, mi conviene lavorare a fuoco diretto e fare un bel crop per poter ottenere una foto "documentativa" di ottima qualità. Ovviamente, la prova ha solo valore indicativo e non può essere presa come riferimento per paragoni con altri sistemi. Il digiscoping è pieno di variabili, quali possono essere gli accoppiamenti tra ottiche non studiate per questo scopo, o l'utilizzo di una compatta anzichè una reflex. Un oculare Kowa darà risultati senz'altro migliori di un Baader, ma anche un oculare Baader 17mm dovrebbe avere migliore resa ottica del Baader zoom.
Ci sarebbe molto altro da dire  e molte altre prove da fare, ma questo è e rimane solo un test per soddisfare la mia curiosità. 
Per ultimo, mi permetto di dare un consiglio: chi si avventura nel digiscoping deve essere consapevole che oltre ad avere molte soddisfazioni, dovrà anche essere pronto a sperimentare e provare quanto più possibile prima di trovare la soluzione ottimale. E che non diventi motivo di frustrazione, ma che sia sempre un divertimento dettato dalla  passione per la fotografia e per la Natura.

Stefano.

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